Chi uscì con Caterina II di Russia?
Alexander Yermolov ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?.
Ivan Nikolaevič Rimskij-Korsakov ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?. La differenza di età era di 24 anni, 8 mesi e 22 giorni.
Aleksandr Matveevič Dmitriev-Mamonov ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?. La differenza di età era di 29 anni, 4 mesi e 28 giorni.
Aleksandr Dmitrievič Lanskoj ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?. La differenza di età era di 28 anni, 10 mesi e 6 giorni.
Sergei Saltykov ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?.
Pyotr Zavadovsky ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?. La differenza di età era di 9 anni, 8 mesi e 19 giorni.
Semyon Zorich ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?.
Alexander Vasilchikov ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?.
Platon Aleksandrovič Zubov ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?. La differenza di età era di 38 anni, 6 mesi e 24 giorni.
Grigorij Aleksandrovič Potëmkin ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?. La differenza di età era di 10 anni, 4 mesi e 22 giorni.
Grigory Orlov ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?. La differenza di età era di 5 anni, 5 mesi e 15 giorni.
Stanisław August Poniatowski ha datato Caterina II di Russia dal ? al ?. La differenza di età era di 2 anni, 8 mesi e 15 giorni.
Caterina II di Russia
Caterina II di Russia (in russo Екатери́на II Алексе́евна?, Ekaterina II Alekseevna; Stettino, 2 maggio 1729 – San Pietroburgo, 17 novembre 1796) conosciuta come Caterina la Grande (in russo Екатери́на Вели́кая?, Ekaterína Velíkaja), fu imperatrice di Russia dal 1762 alla morte. Fu uno dei più significativi esempi di dispotismo illuminato.
Nata a Stettino come Sofia Augusta Federica di Anhalt-Zerbst (in tedesco Sophie Auguste Friederike von Anhalt-Zerbst), figlia del principe Cristiano Augusto, sovrano del Principato di Anhalt-Zerbst, venne data in sposa, sedicenne, all'erede al trono dell'impero russo, il granduca Pietro Fëdorovič, futuro Pietro III di Russia. Con un colpo di Stato detronizzò il marito alla fine della guerra dei sette anni. Sotto il suo regno l'Impero russo accrebbe la sua potenza e visse uno dei periodi di maggior riconoscimento a livello europeo.
Volendo applicare al suo metodo di governo i principi illuministi, Caterina promosse la redazione di un nuovo codice ispirato alle idee degli enciclopedisti. Con i propri favoriti, in particolare Grigorij Orlov e a Grigorij Potëmkin, ma anche i generali di grande successo Pëtr Rumjancev e Aleksandr Suvorov, e ammiragli come Fëdor Ušakov, espanse rapidamente l'egemonia russa: a ovest approfittò dello smembramento della Confederazione polacco-lituana, occupando poi, in seguito alle guerre russo-turche, la Crimea; all'estremo est incominciò la colonizzazione dell'Alaska.
Ammiratrice di Pietro il Grande, Caterina continuò a modernizzare la Russia secondo le idee dell'assolutismo illuminato: si interessò ai problemi dell'istruzione, fondando il primo istituto di istruzione superiore femminile in Europa, delle finanze e della creazione di nuove cittadine fondate su suo ordine. Tuttavia la sua politica comportò un aumento del numero dei servi della gleba, con conseguente malcontento popolare e lo scoppio di numerose rivolte, represse violentemente, come quella guidata da Pugačëv.
Nonostante queste ambiguità politiche, grazie ai suoi rapporti epistolari e personali con vari filosofi illuministi quali Voltaire e Diderot, che ne elogiarono il governo, il periodo della dominazione di Caterina la Grande è considerato l'età d'oro dell'impero russo. Fu sepolta nella cattedrale di San Pietro e Paolo a San Pietroburgo.
Per saperne di più...Alexander Yermolov
Alexander Petrovich Yermolov (1754–1834) was a Russian favourite and the lover of Catherine the Great from 1785 to 1786.
Yermolov was presented to Catherine by Grigory Potemkin, tested by Anna Protasova and became Catherine's lover in 1785. He collaborated with the enemies of Potemkin and attempted to have Potemkin removed, and thereby lost his position. He went to Paris in the late 1780s and spent the rest of his life in Schloss Frohsdorf.
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Ivan Nikolaevič Rimskij-Korsakov
Il conte Ivan Nikolaevič Rimskij-Korsakov (in russo Иван Николаевич Римский-Корсаков?; San Pietroburgo, 29 giugno 1754 – San Pietroburgo, 31 luglio 1831) è stato un politico russo.
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Aleksandr Matveevič Dmitriev-Mamonov
Il conte Aleksandr Matveevič Dmitriev-Mamonov (in russo Александр Матвеевич Дмитриев-Мамонов?; Smolensk, 30 settembre 1758 – San Pietroburgo, 11 ottobre 1803) è stato un diplomatico russo, appartenente ad un'antichissima dinastia della nobiltà dei boiardi discendente dei Rurichidi e con grandi possedimenti nei pressi di Smolensk.
In quanto aiutante di campo del conte Potemkin, Mamonov nel 1784 fu presentato alla zarina Caterina II, della quale in breve divenne il favorito.
Grazie al favore dell'imperatrice, che gli tributava 100.000 fiorini annui, riuscì ad istituire una piccola corte di illuministi, che tra gli altri comprendeva il conte Semën Romanovič Voroncov, Nikolaj Aleksandrovič Zubov, fratello di Platon Aleksandrovič Zubov, Pëtr Alekseevič Palen, José de Ribas, Aleksandr Andreevič Bezborodko e Nikita Petrovič Panin e inoltre Mamonov tenne un frequente scambio epistolare con il mecenate di Wolfgang Amadeus Mozart, Friedrich Melchior von Grimm.
Nel 1787 prese parte ai negoziati con Stanislao II Augusto Poniatowski e Giuseppe II d'Austria, divenendo Reichsgraf ("conte del Sacro romano impero"). Alla sua morte fu inumato nel Monastero di Donskoj.
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Aleksandr Dmitrievič Lanskoj
Conte Aleksandr Dmitrievič Lanskoj (in russo Александр Дмитриевич Ланской?; Tallinn, 10 agosto 1758 – San Pietroburgo, 11 dicembre 1784) è stato un militare russo.
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Sergei Saltykov
Sergej Vasil'evič Saltykov (in russo Сергей Васильевич Салтыков?; Mosca, 1726 – San Pietroburgo, 1765) fu uno statista russo, favorito dell'imperatrice Caterina II.
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Pyotr Zavadovsky
Pyotr Zavadovsky (1739–1812) was a Russian statesman of Ukrainian origin. He was a favourite (lover) of Russian empress Catherine the Great from 1776 to 1777.
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Semyon Zorich
Count Semyon Zorich (1743–1799) was a Serbian-born Russian lieutenant-general and count of the Holy Roman Empire. He served Russia against the Prussians and Turks. A member of the Russian court, he was presented to Empress Catherine the Great by Grigory Potemkin and, after having been tested by Praskovja Bruce and doctor Rogerson, became the Empress' lover. He was most influential in the commercial development of Shklov and Mogilev.
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Alexander Vasilchikov
Aleksandr Semënovič Vasil'čikov (in russo Александр Семёнович Васильчиков?; Mosca, 1744 – Mosca, 1813) fu uno dei favoriti dell'imperatrice Caterina II dal 1772 al 1774.
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Platon Aleksandrovič Zubov
Il principe Platon Aleksandrovič Zubov (in russo Платон Александрович Зубов?; San Pietroburgo, 15 novembre 1767 – Varsavia, 7 aprile 1827) è stato un politico russo.
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Grigorij Aleksandrovič Potëmkin
Grigorij Aleksandrovič Potëmkin, principe di Tauride (in russo Григо́рий Алекса́ндрович Потёмкин-Таври́ческий?; Čizevo, 24 settembre 1739 – Rădenii Vechi, 16 ottobre 1791) è stato un militare e politico russo.
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Grigory Orlov
Il conte Grigorij Grigor'evič Orlov (in russo Орлов, Григорий Григорьевич?; Mosca, 6 ottobre 1734 – Mosca, 13 aprile 1783) è stato un militare e statista russo, favorito dell'imperatrice Caterina II, che gli concesse il titolo di conte nel 1762. Era figlio di Grigorij e fratello di Aleksej, Fëdor e di Vladimir.
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Stanisław August Poniatowski
Stanislao II Augusto di Polonia (Voŭčyn, 17 gennaio 1732 – San Pietroburgo, 12 febbraio 1798) è stato l'ultimo re di Polonia e granduca di Lituania della Confederazione delle Due Nazioni.
Nato nella medio-ricca aristocrazia polacca, Poniatowski arrivò come diplomatico alla corte imperiale russa a San Pietroburgo nel 1755 e si legò sentimentalmente alla futura imperatrice Caterina la Grande. Con la sua connivenza, fu eletto re di Polonia dalla Dieta polacca nel settembre 1764, dopo la dipartita di Augusto III.
Contrariamente alle aspettative, che lo volevano un semplice fantoccio in mano ai russi, Poniatowski tentò di riformare e rafforzare la vasta ma sofferente Confederazione. L’impegno profuso fu avvertito dalle vicine Prussia, Russia e Austria come una minaccia, poiché queste tre avevano tutte l'interesse a mantenere una Polonia-Lituania vacillante. Nel campo della politica interna, ebbe screzi, talvolta accesi, con l'ala conservatrice, che vedeva le riforme come una minaccia alle proprie libertà tradizionali e privilegi concessi nei secoli passati.
La crisi più acuta della prima parte della sua amministrazione riguardò la guerra della confederazione di Bar (1768-1772), che portò alla prima spartizione della Polonia (1772). A seguito di quest'ultimo evento, nel suo regno si assistette a una serie di riforme introdotte dal Grande Sejm del 1788-1792 e culminate con la promulgazione della Costituzione del 3 maggio 1791. I nuovi provvedimenti legislativi, che suscitarono vari mugugni da parte dell'aristocrazia più gelosa della propria invero elevatissima capacità d'azione, vennero aboliti anche per via dell'intervento della confederazione di Targowica e della guerra russo-polacca del 1792, la quale spianò direttamente le porte alla seconda spartizione (1793), all'insurrezione di Kościuszko (1794) e alla terza e ultima frammentazione (1795), che segnò la scomparsa della Confederazione come Stato autonomo nel continente. Privato di ogni potere significativo, Poniatowski abdicò nel novembre 1795 e trascorse gli ultimi anni della sua vita come prigioniero di lusso nel Palazzo di Marmo di San Pietroburgo.
Figura controversa nella storia della Polonia, viene criticato principalmente per la sua incapacità di opporsi in modo risoluto e prevenire le suddivisioni della sua nazione, che cancellarono la Polonia e la Lituania dalla cartina europea per oltre un secolo. Altri studiosi sottolineano però il suo ruolo di grande mecenate delle arti e delle scienze, circostanza che pose le basi per la costituzione della Commissione di educazione nazionale, il primo ministero dell'istruzione entrato in funzione al mondo, e anche per il suo incentivo a ultimare molti monumenti architettonici.
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