Chi uscì con Madame de Staël?
Benjamin Constant ha datato Madame de Staël dal ? al ?. La differenza di età era di 1 anni, 6 mesi e 3 giorni.
Louis, comte de Narbonne-Lara ha datato Madame de Staël dal ? al ?. La differenza di età era di 11 anni, 1 mesi e 2 giorni.
Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord ha datato Madame de Staël dal ? al ?. La differenza di età era di 12 anni, 2 mesi e 20 giorni.
Madame de Staël

Anne-Louise Germaine Necker, baronessa di Staël-Holstein, meglio nota con il nome di Madame de Staël (/ˌmaˈdam də ˈstɑl/ o [ˈstal]; Parigi, 22 aprile 1766 – Parigi, 14 luglio 1817), è stata una scrittrice e socialite francese di origini svizzere.
Per saperne di più...Benjamin Constant

Madame de Staël

Louis, comte de Narbonne-Lara

Louis Marie Jacques Almaric de Narbonne-Lara, meglio conosciuto come Louis Marie Narbonne Lara (Colorno, 23 agosto 1755 – Torgau, 17 novembre 1813), è stato un generale e diplomatico francese.
Il suo nome compare sulla 11ª colonna dell'elenco dei nomi incisi sotto l'Arco di Trionfo di Parigi. Si tratta di un elenco di 660 militari che si distinsero nell'esercito durante la rivoluzione francese e il primo impero di Francia.
Morì di febbre tifoide il 17 novembre 1813 a Torgau in Sassonia mentre difendeva la città dall'assedio delle forze prussiane.
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Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord

Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, principe di Benevento, principe duca di Talleyrand e pari di Francia (ʃaʁl moʁis də tal(ɛ)ʁɑ̃ peʁiɡɔʁ; Parigi, 2 febbraio 1754 – Parigi, 17 maggio 1838), è stato un nobile, politico, diplomatico e vescovo cattolico francese dismesso, appartenente al casato dei Talleyrand-Périgord. Talleyrand è considerato tra i maggiori esponenti del trasformismo politico e del realismo politico.
Servì la monarchia di Luigi XVI, poi la Rivoluzione francese in alcune sue varie fasi, l'Impero di Napoleone Bonaparte e poi di nuovo la monarchia, questa volta quella di Luigi XVIII, fratello e successore del primo monarca servito, infine fu ancora gran ciambellano sotto Carlo X e ambasciatore di Luigi Filippo.
Nel corso della sua lunga carriera gli vennero affibbiati diversi soprannomi, tra cui i più noti furono "Il diavolo zoppo", "Il camaleonte" e "Lo stregone della diplomazia". Fu, con Metternich, il grande protagonista del congresso di Vienna.
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